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il vintage offre capi originali, non legati alla moda corrente.
Ad esempio, vi è mai capitato di volere una malia color prugna quando il colore dell'anno è il viola ?
Oppure di indossare lo stesso identico capo di qualcun altra?
Ecco, questo accade perché tutti acquistiamo negli stessi negozi dove gli articoli vengono prodotti in serie e soprattutto sono influenzati dai trend del momento.
Questi due episodi sono evitabili. Se si acquista vintage si avrà un capo originale e spesso unico.
Acquistare vintage infatti presuppone di mettersi alla ricerca, avere occhio per l'occasione e saper adattare un capo con le tendenze attuali.
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I capi vintage sono di ottima fattura.
Ovviamente si tratta di una generalizzazione, ma in linea di massima , in passato gli abiti venivano realizzati con molta più cura.
Ottimi tessuti, fattura spesso artigianale, dettagli accurati, decori preziosi: tutte cose che oggi si trovano sempre più raramente ( e a prezzi sempre più alti)
Una volta era la norma perché si trattava di abiti fatti per durare nel tempo.
Oggi invece, ci siamo abituati a capi scadenti destinati a una vita effimera.
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il vintage ha un ottimo rapporto qualità prezzo. L'ottimo livello qualitativo dei capi vintage si accompagna spesso a prezzi del tutto ragionevoli. Nei negozi tradizionale si fa fatica a trovare maglioni con una buona percentuale di lana, ad esempio. Questo problema non si presenta nel vintage perché anagraficamente i materiali sono migliori. L'utilizzo dei materiali sintetici infatti ha avuto un boom negli ultimi vent'anni circa. E quindi per trovare qualità a prezzi contenuti il vintage è imbattibile.
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Il vintage rende più accessibili alcuni brand.
Nel vintage si trovano infatti capi e accessori di numerosi marchi tutt'oggi parecchio desiderabili (penso a Gucci, Yves Saint Laurent, Vuitton e simili) ad un costo decisamente inferiore rispetto alle collezioni correnti.
Per altri marchi (penso soprattutto ad Hermès e Chanel) il vintage invece è una scorciatoia non tanto per i prezzi, che rimangono tutto sommato allineati al nuovo, se non in alcuni casi già alti, ma semplicemente perché consente di aggirare le inevitabili waiting-list.
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Il vintage è green.
L'essere sostenibile è un grande valore aggiunto per il Vintage in un'epoca in cui sempre più forte si fa attenzione alla riduzione degli sprechi.